Case Study One

di: Linda Talato

Editore:  Delos Digital 

Collana: Delos Crime

Data di Pubblicazione: ottobre 2022

ISBN: 9788825421965

Pagine: 140

Formato: ebook

 

 

 

Linda Talato ci riporta nel futuro distopico, in cui era ambientato il bel racconto Perpetual Life One.

Questa volta la tematica fantascientifica fa da contorno ad una trama che possiamo inquadrare nel genere del thriller psicologico.

Il protagonista è un giornalista specializzato in cronaca nera, che riceve da un mittente misterioso un registratore contenente le memorie di una dipendente del colosso farmaceutico Reklaytek. Si tratta di una dei partecipanti ad un progetto volto a studiare i motivi che si nascondono dietro i suicidi dei “Perpetui” (soggetti divenuti immortali grazie ai progressi della scienza, conosciuti in Perpetual Life One).

Chi guidava il progetto è Dangerous Smith, ora in un carcere di massima sicurezza, con l’accusa di violazione della privacy e manipolazione mentale dei propri colaboratori, morti o suicidatisi in circostanze misteriose, compresa la voce narrante del registratore.

Va da sé che il nostro giornalista avvii un’indagine per scoprire il mistero e scrivere l’articolo che lo renderà famoso. Questo lo porta ad intervistare Dangerous Smith. Colloquio dopo colloquio, finirà nelle spire mentali e nelle manipolazioni dello studioso. I ruoli tra intervistato e intervistatore quasi si ribaltano e il giornalista inizia a scavare, oltre che nella vicenda di cronaca, anche in se stesso.

Linda Talato fa una scelta coraggiosa: anziché cavalcare l’onda fantascientifica generata dal precedente racconto distopico, sfrutta la ben congeniata ambientazione di questo, per saltare su un altro genere letterario.

E che bel salto, daje!

Veniamo ai personaggi. Studiati e cesellati uno ad uno. Dal protagonista ai comprimari. Ne citiamo solo alcuni.

Dangerous Smith è pericoloso e cattivo di nome e di fatto. Un Hannibal mentalista, mosso da pura e fredda cattiveria. Insomma, è “il male”. E Linda Talato, quando lo introduce, lo descrive e lo fa agire, ha l’abilità di mettere a disagio il lettore, quasi si trovi egli stesso, nel carcere a contatto con il detenuto.

Poi c’è il giornalista, in cui l’autrice ci rende facile immedesimarci. Lodevole l’abilità con cui sin da subito ci fa entrare nella sua vita, nelle debolezze e aspirazioni.

Infine, la povera voce narrante del registratore, di cui scopriamo a puntate la tragica vita, con un bell’espediente rappresentato dagli ascolti del nastro da parte del protagonista, che si alternano come flashback al progredire della trama principale.

Linda Talato ha la capacità di mescolare i due generi, inserendo all’interno di una coerente credibile distopia, efferati omicidi, suspense e angoscianti confronti psicologici alla Silenzio degli innocenti, ma che ci ricordano per atmosfere e suggestioni anche Solaris.

Aspettatevi, quindi, un’atmosfera futuristica ma soffocante, fatta di un disagio diffuso ma al tempo stesso intrigante.

  • Perché sì: bella prova di un’autrice italiana che, con linguaggio tagliente e asciutto, ci regala nuove emozioni; il duro lavoro e l’impegno si vedono e vanno premiati.
  • Perché no: se non vi piacciono le contaminazioni di genere, non fa per voi.