Le Ancelle del Male

di: Sveva Alberica Simeone

Editore: Dark Abyss

Data di Pubblicazione: maggio 2023

EAN: 9791280782502

 Pagine: 222

Formato: brossura 

 

 

 

“A volte ritornano” diceva qualcuno (dai che lo sapete chi è!). E Sveva è tornata col botto.

Non vorremmo sembrarvi esagerati o sensazionalisti. Le nostre recensioni sono “emozionali”, fatte da lettori per i lettori. E il romanzo di Sveva di emozioni ce ne ha date eccome!

Curiosità, angoscia, ansia e soprattutto paura.

Ma veniamo alla trama.

In una vallata nascosta, circondata da montagne e boschi, vive una comunità ristretta di persone, convinte che il progresso e la tecnologia siano pericolosi e nocivi per la società. Con l’arrivo dell’inverno, però, quando la neve inizia a cadere, la vallata smette di essere un luogo sicuro e si trasforma in un posto dove è assolutamente vietato uscire col buio.

Gli abitanti sono consapevoli che in inverno, quando il sole tramonta, nessuno è al sicuro, fuori dalle mura della propria casa. Tutti si trincerano dentro le proprie abitazioni, serrando porte e persiane.

Tutto il romanzo è pervaso da questo gelido clima: gelido per la neve che circonda il paese e i boschi limitrofi; gelido per l’orrore che si aggira di notte fra le abitazioni serrate; gelido per il terrore provato dagli abitanti … e anche dal lettore.

Non pensiamo di spoilerare nulla se diciamo che abbiamo interpretato la storia come un omaggio a “Le notti di Salem” di Stephen King.

Omaggio che ritroviamo, anzitutto, nella figura del “cattivo” che tormenta la piccola comunità. Un essere oscuro che, insieme alle proprie creature, miete inesorabilmente vittime, notte dopo notte.

Ma kingiano è anche l’approccio con cui l’autrice ci narra e descrive la comunità, vittima di questa oscura calamità. Capitolo dopo capitolo abbiamo conosciuto tutti gli abitanti della vallata: ognuno con la propria storia e i propri vizi e debolezze.

Ma abbiamo trovato nel romanzo anche un sapiente omaggio ai classici film horror. I personaggi cadono uno ad uno come birilli, per un tragico destino o a causa delle loro stesse azioni, mentre il lettore è portato a intuire la loro sorte e pensare (proprio come quando si guarda un film) “Ma dai! Che diavolo fai!” o “Questi sono spacciati sicuro”.

Ma questa consapevolezza non toglie nulla al gusto di continuare a leggere la storia. Anzi, ti fa voltare le pagine per sapere che fine faranno. E vi garantiamo che Sveva ha una bella e fervida immaginazione.

Attenzione però. Non interpretate l’omaggio al “Re” come una mera “clonazione letteraria”.  Sveva ha il suo originalissimo stile: asciutto, crudo e senza fronzoli. Una scrittura scorrevole, cadenzata da capitoli brevi, ma al contempo molto evocativa. La neve e il buio ce li siamo sentiti addosso… così come le creature assetate di sangue.

Ma le ancelle del titolo chi sono? Eh eh… leggetelo e lo scoprirete.

 

  • Perché sì: un bell’horror dal sapore classico che si legge con piacere, battendo i denti (e non per il freddo)
  • Perché no: se tenete appeso il poster di Lestat o avete sospirato con la saga di Twilight, i vampiri “veri” non fanno per voi.