Honk Hong Hustle

Storia: Andrea Tupac Mollica

Illustrazioni: Katerina Ladon

Editore: Aristea

Data di Pubblicazione: ottobre 2020

ISBN: 9788832259056

Pagine: 368 

Formato: brossura

 

Seguivo ogni genere di gioco e tra questi i “Libro Game” nelle sue gesta e prime sperimentazioni forse perché la mia passione parte proprio dalla mia necessità ludica e di sperimentare il “Mondo Gioco” in ogni sua forma quindi dall’esperienza e non tanto all’amore per un genere in particolare. Penso di aver avuto 16 anni, forse anche meno, quando mi venne regalato l’ultimo libro game con cui ho avuto a che fare, non era uno dei miei preferiti, se non ricordo male legato al fantomatico Sherlock Holmes.

Gli anni sono passati ma il chiodo per questo affascinante giocare mi è sempre rimasto lì, a dar fastidio, forse non era un fastidio ma uno stimolo e una curiosità che tra viaggi e vicissitudini nel mondo ludico e alla sua riscoperta si è materializzato nell’incontro scontro con una serie di case editrici che si sono meritate la mia attenzione. Il primato però è stato per Honk Hong Hustle, un libro game scritto da Andrea Tupac Mollica e edito da Aristea.

Perché iniziare con questo? Perché oltre ad essere incuriosito da quel personaggio quale è il suo autore ho un folle innamoramento per il genere fantascientifico che fin da piccolo ha guidato le mie fantasie dai classici allo shi-fi moderno. Direi che ho scritto abbastanza parole e iniziare finalmente a guidarvi verso questa lettura e, per quanto mi è possibile, senza rovinarvi la sorpresa di ciò che troverete nel concreto all’interno del testo… quindi niente spoiler!

Ambientazione Cyberpunk localizzata nella città di Honk Kong e devo dire che la lettura dal primo momento che ho preso in mano questo titolo è scivolata come se volesse farmi finire l’avventura prima che dovesse iniziare. Il Cyberpunk si respira nelle descrizioni, nel tono e in tutto quello che succede all’eroe della storia, un famoso netrunner conosciuto da tutti almeno in città e il quale deve risolvere questioni piuttosto pericolose.

Come potete capire per me è molto complicato descrivervi ciò che è senza rovinarvi la storia e quindi mi baserò sulle mie sensazioni e su quello che più mi è piaciuto della mia esperienza. Le scelte sono delicate e durante ognuna di esse si pensa possa essere l’ultima perché il pericolo si respira tra le pagine. Senza contare che ci tenevo particolarmente che la mia prima avventura dopo anni fosse epica e non sono rimasto per nulla deluso. 3 ore di gioco per la prima esplorazione della storia e con un super finale per il mio protagonista.

Dico il mio perché la personalizzazione della scheda prima dell’inizio della storia permette di sentirlo unico e personale, mi ha permesso di pensare che ciò che ho scelto nello zaino non fosse quello scelto da altri lettori e che sarebbe stato il mio eroe anche se omonimo alle avventure di chiunque altro.

Dico prima avventura anche perché il libro ci dà la possibilità di esplorarlo diverse volte e di collezionare una serie di badge che completandoli, Aristea, promette una piccola sorpresa per chiunque glie lo renda noto e non vedo l’ora di poter raggiungere questa meta.

Ora parliamo un po’ del sistema di gioco, non lo confronterò con altri dato che sono proprio arrugginito. Trovo che abbia un design affascinante, la storia e le parole potrebbero andare per la loro strada ma il significato che i propri valori danno a quello che si legge potrebbe essere sempre diverso e unico. Il mio personaggio era migliore nel valore di volontà e quindi molto preparato nell’uso dell’olog, oggetto che gli permette di connettersi alla rete e ai sistemi informatici. Meno preparato nel fisico e tutte le volte che respiravo la possibilità di uno scontro fisico, devo essere onesto, si faceva strada in me la paura della sconfitta e con essa il coraggio nel poterla affrontare e uscirne vittorioso.

Mentre leggete queste parole sono convinto che questa non sia e non vi appaia come una vera e propria recensione perché io non sono avvezzo a questo ma al trasmettere entusiasmo sì e a me questa lettura-gioco mi ha entusiasmato da vicino, mi ha fatto tornare ragazzo e mi ha fatto desiderare di leggere il possibile sequel di questa formidabile storia.

Mi sono segnato le ore di gioco perché curioso e anche se non sembrano molte nella mia mente sono passati giorni e la storia, come in un film, si è materializzata davanti ai miei occhi.

Come concludere se non affidarvi la sfida di affrontare questo titolo e fatemi sapere come andrà, buona fortuna! Se non doveste farlo fatemi sapere dove cadrà la vostra scelta perché potrebbe essere un ottimo consiglio da prendere al volo e magari ritrovarci in una nuova “micro-recensione” proprio qui su bokononisti, a presto!

  • Perché leggerlo: Se vuoi vivere in prima persona un’avventura sul filo del rasoio respirando un’ottima ambientazione in stile cyberpunk.
  • Perché non leggerlo: Se non vuoi sentire lo stress di continue scelte che ne vanno della tua vita o di quella dei personaggi che ti accompagnano evitalo assolutamente.