Notte di un solitario ottobre

 

Autore: Richard Laymon

Editore:  Independent Legions Publishing 

Data di Pubblicazione: giugno 2021

ISBN: 8831959956

Pagine: 450

Formato: brossura

 

 

 

 

 

“Era una notte meravigliosa, una di quelle notti che forse possono esistere solo quando si è giovani …”

Naaa! Proprio no! Le notti del povero Ed Logan non sono quelle descritte da Dostoevskij nel suo capolavoro “Le notti bianche”.

Certamente Ed, proprio come fa il “sognatore” a San Pietroburgo, vaga per le vie della città senza una precisa meta. Peccato che gli incontri che fa e quello che gli capita fanno prendere alla storia una piega molto lontana da quanto raccontato dall’autore russo.

Il nostro amico è disperato perché al rientro al college viene mollato a distanza dalla propria ragazza e tenta di consolarsi vagando di notte nella piccola cittadina universitaria. L’incontro folgorante con una misteriosa ragazza, che letteralmente gli svanisce davanti, lo spingerà nelle notti successive ad altre ad avventurarsi  in nuove sortite.

Si susseguono una serie di incontri che passano dal surreale, al terrificante e al tragicomico. In ordine sparso: “troll” cannibali che vivono sotto i ponti, maniaci sessuali, psicopatici e donne misteriose.

Non ha senso che vi raccontiamo in dettaglio cosa gli capita. Quello che ci preme dire in queste brevi note è che ogni notte, ogni incontro ha il sapore del sogno (e a volte dell’incubo).

Laymon ha ricostruito magistralmente quell’atmosfera onirica e surreale che regna di notte e il lettore gradualmente vi scivola dentro seguendo passo passo (letteralmente) il protagonista che si aggira solitario per le strade.

Se non bastasse, il romanzo è pieno zeppo di “momenti metaletterari”. Ed studia letteratura ed è facile imbattersi in citazioni di autori e opere. Godetevi, ad esempio, il simpatico siparietto di Ed e Francis Scott Fitzgerald.

  • Perché sì:un romanzo davvero particolare di un grande autore horror; leggetelo a tarda notte.
  • Perché no: non è Stephen King (ma non vuole nemmeno esserlo).