Strani Æoni, Antologia di orrore cosmico italiano

a cura di Paolo Sista e Stefano Sbaccanti

Editore: “Lovecraft Italia

Data di Pubblicazione: agosto 2022

ISBN-13: 979-8847197526

Pagine: 230

Formato: brossura

 

Ad agosto è uscita la raccolta Strani Æoni su Amazon. Avendone preso indegnamente parte, i Bokononisti, mi hanno incaricato di scovare e intervistare le menti dietro al progetto.

Ho contattato Paolo Sista, ideatore della raccolta e Stefano Sbaccanti, uno dei principali promotori del gruppo telegram “Lovecraft Italia” che ne ha ospitato la genesi.

Qual è il tuo ruolo nel progetto Lovecraft Italia su telegram e come ci sei finito?

Paolo Sista: Ci sono finito digitando Lovecraft Italia su Telegram ed uscì questo gruppo. Mi colpì l’approccio “adulto” ossia serio e pacato e dopo qualche mese da esterno mi iscrissi. Passato un anno mi “promossero” Admin del gruppo e accettai entusiasta perché in Lovecraft Italia mi sono sentito come a casa sin da subito e molti membri del gruppo sembravano amici di vecchia data.

Stefano Sbaccanti: L’anno della fondazione del gruppo è il 2020, in pieno lockdown. L’idea di base era di creare un luogo d’incontro e di costruttivo dialogo per gli appassionati di Howard Phillips Lovecraft e tutto quello che ruota attorno al personaggio e ai suoi scritti. Sono stato uno dei primissimi utenti ad iscrivermi e, una volta divenuto admin, ho un po’ preso le redini del gruppo poiché il fondatore si è dovuto defilare per motivi lavorativi.

Si può accedere facilmente alla vostra comunità? Cosa fate di preciso?

PS: L’accesso è facilissimo. Siamo un gruppo pubblico e basta pigiare su “Unisciti”. Ci dedichiamo a discussioni e analisi sul tema del Fantastico (gotico, horror, fantasy, fantascienza, weird) in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dall’arte alla musica.

SB: L’accesso al gruppo è assolutamente libero: basta avere un profilo Telegram e iscriversi. Il gruppo è una sorta di salotto letterario virtuale in cui ci si ritrova per parlare di tutto quello che ha una connotazione “lovecraftiana”: letteratura fantastica, weird e horror, giochi di ruolo, film o serie TV, fumetti, musica e chi più ne ha più ne metta.

Non importa se “principianti” o “professionisti”, “integralisti” o “dissidenti”, l’importante è condividere la passione per il solitario di Providence e, magari, imparare qualcosina l’uno dall’altro. 

Nel gruppo si parla di tutto, non necessariamente di HPL, anche se il Maestro è l’argomento principe. La cosa a cui teniamo di più è il rispetto per le idee altrui.

Tra le attività del gruppo spiccano alcuni appuntamenti mensili:

  • “Book Club”, durante il quale si analizza un racconto di Lovecraft, ma anche di altri Maestri del Fantastico e del Soprannaturale, in una sessione di chat vocale;
  • “Writers’ Club”, durante il quale si effettua un contest letterario presentando un proprio racconto breve o una propria poesia a tema horror, weird o fantastico;
  • “Movie Night”, durante la quale si assiste in contemporanea a un film tratto da un racconto del Maestro di Providence;
  • “GDR Lovecraft ITALIA”, un gruppo spin off interamente dedicato ai giochi di ruolo a forti tinte lovecraftiane.

Cosa distingue questo libro dalle tante raccolte horror in produzione?

PS: Direi l’inclusione delle molteplici sfumature del Fantastico, le diverse prospettive di approccio, la sezione Artistica e dal prossimo numero anche la saggistica.

SB: Immagino che si possa rispondere dicendo: l’originalità. Strani Æoni nasce al fine di raccogliere in un’unica sede le “fatiche letterarie” prodotte dai membri del gruppo nel corso dei periodici contest letterari interni. Nelle 230 pagine che compongono il numero 1 si trovano racconti che spaziano dall’orrore cosmico alla fantascienza, dallo splatter al weird, nonché una sezione artistica e una ricca bibliografia.

Nel particolare, l’antologia si articola nelle seguenti parti componenti:

  • Arkham Peninsula – Raccoglie i racconti che si collocano nell’universo dei Miti di Cthulhu creato da H.P. Lovecraft e nel tempo arricchito dai sodali e ammiratori. Da oltre un secolo il lignaggio prosegue ininterrotto.
  • Orrori e Bizzarrie – In questo quadrante viene presentato il meglio dei racconti che spaziano dall’orrore classico allo splatterpunk, dalla fantascienza al weird.
  • Gran Varietà Pickman – La sezione artistica, fumetti e illustrazioni dall’Altrove.
  • Nelle prossime uscite si conta di aggiungere un settore dedicato alla saggistica sul fantastico in tutte le sue forme, dalla musica alla letteratura, dall’arte ai giochi e prenderà il nome di Scrivanie di Sventura.

A proposito, il numero 2 è già in “cottura”…

Quali sono stati i momenti più difficili per fare il libro?

PS: Onestamente non ce ne sono stati, è filato tutto liscio. Abbiamo avuto fortuna poiché tutte le persone coinvolte si sono dimostrate mature e nessuno si è comportato da egomaniaco anzi, tutti hanno dato il loro contributo propositivo per il bene del progetto. Un grazie particolare al nostro grafico che ha messo a disposizione la sua esperienza e maestria ultratrentennale.

SB: Non ricordo momenti difficili. Tutto è stato molto easy. Paolo ha avuto l’idea e l’ha proposta nel gruppo degli admin. Tutti si sono detti entusiasti. Abbiamo selezionato i racconti per merito, stile e intreccio e abbiamo chiesto l’autorizzazione agli autori. La scelta editoriale è caduta sul sistema di Amazon per semplicità. In meno di un mese Strani Æoni era già una realtà.

 In questo progetto chi comanda, chi prende le decisioni?

PS: Come ti dicevo ogni contributore fa proposte e si decide a maggioranza; ognuno cede su qualcosa ma il risultato finale ci ha assolutamente soddisfatto.

SB: Le decisioni vengono prese collegialmente tra gli admin, ma è Paolo che fa’ si che le chiacchiere diventino realtà. Tra l’altro, lui è amico del grafico, Mario de Lucis, che, ricordiamolo, si è smazzato tutta l’impaginazione di Strani Æoni.

Alla fine, se il numero 1 ha visto la luce – e se ci saranno dei seguiti – il merito e il ringraziamento vanno divisi tra gli entusiastici autori, Paolo e il grafico.

A tal proposito, vorrei ricordare che il prezzo simbolico di 10 Euro con cui Strani Æoni viene venduto (compreso di spedizione) non genera “guadagni” per gli autori, poiché il ricavo netto verrà utilizzato per altre iniziative del gruppo. Nessun autore si è imbarcato in questa “impresa” con la speranza di diventare ricco.

 Avrebbe potuto esserci una raccolta senza il concetto di comunità alle spalle?

PS: Il libro non sarebbe potuto nascere senza la comunità del gruppo. Non solo per il periodico torneo letterario e per la condivisione spontanea di scritti, musica, disegni, etc. È il contesto di comunicazione tra gli iscritti che molte volte genere l’ispirazione per produrre altre opere:  numerosi racconti e canzoni, nonché questo stesso libro, non avrebbero mai visto la luce senza lo scambio di idee e messaggini: il gruppo Lovecraft Italia agisce come una sorta di Terza Mente, per utilizzare il concetto di Gysin e Burroughs.

SB: Ritengo che Strani Æoni sia una realtà a sé stante, poiché fondata sulla comunità di circa 350 membri del gruppo Telegram Lovecraft Italia. Esistono altre iniziative che raccolgono materiale letterario a tema tramite un bando, ma sono un qualcosa di differente poiché gli autori non hanno l’opportunità di interagire tra di loro come invece facciamo noi sul gruppo. Siamo molto orgogliosi del nostro piccolo caffè letterario virtuale.

 Il lockdown ha avuto un ruolo nel successo dell’iniziativa?

PS: Per quanto mi riguarda no. In quel periodo facevo il badante notturno per cui già mi trovavo in una “condizione fuori dal tempo”, citando una vecchia canzone dei Bluvertigo.

SB: Non ho la controprova, ma penso di sì. Il gruppo nacque nel 2020, proprio durante il lockdown e le limitazioni alla circolazione di quel periodo così triste ritengo che ne abbiano in parte favorito la genesi. È vero anche che, da allora, il numero di membri ha avuto una crescita costante e gli appuntamenti mensili cui accennavo prima sono aumentati in numero e qualità.

Per te perché Lovecraft è così importante? Ritieni che in Italia sia un riferimento letterario e culturale di quale peso, come può cambiare le cose viverne e ricrearne le atmosfere?

PS: Lovecraft ha creato una mitologia che continua a far risuonare corde nel nostro inconscio da /quasi//oltre/ un secolo tanto per la forza dei suoi archetipi quanto per le possibilità (letterarie, filosofiche) che apre. In Italia non so se sia un riferimento, certamente abbiamo una base di appassionati di tutto rispetto e un nucleo di curatori e studiosi tra i migliori a livello mondiale.

SB: Fin dalla più tenera età sono sempre stato affascinato da tutto ciò che ha attinenza coi generi weird, soprannaturale e horror: film, fumetti, libri, musica, giochi e chi più ne ha più ne metta. Tra i tanti autori letti, HP Lovecraft è stata la classica folgorazione in età avanzata che è diventata una passione per la vita. In Italia si è cominciato ad apprezzare l’enorme lascito del solitario di Providence più tardi che altrove anche per problemi legati alle traduzioni.

Oggi moltissimi riconoscono che Howard Phillips Lovecraft sia stato uno dei più grandi scrittori della letteratura fantastica di tutti i tempi. A lui e alle sue invenzioni si deve l’uscita dai canoni dall’orrore “gotico”, legato a mostri, vampiri, licantropi e streghe, e l’avvento dell’orrore cosmico, con colori inconcepibili, universi impossibili, torture senza fine, entità mostruose non per malvagità ma per indifferenza.

Lovecraft non è stato solo un maestro della letteratura fantastica ma anche un pensatore instancabile, un formidabile erudito e un lucido critico della realtà che lo circondava: un personaggio dunque degno di essere scoperto o riscoperto in toto nella sua assoluta attualità. Ha saputo immettere all’interno delle convenzioni di un genere paraletterario le angosce e le metafore inquietanti della grande narrativa novecentesca.

Per me Lovecraft merita l’appellativo di classico, sicuramente nel suo microterritorio weird–fantastico e probabilmente in assoluto nell’area immensamente più ampia della letteratura contemporanea.

Mi spingo a dire che ancora oggi non abbiamo completamente capito l’enormità della sua eredità letteraria.

Lovecraft è stato molto emulato, è stato anche superato? Da chi e come?

PS: Non credo sia mai stato superato per quanto considero suoi pari gli altri due autori di Weird Tales suoi sodali: Robert Erwin Howard e Clark Ashton Smith. Tra i contemporanei l’unico che è riuscito a impiegare un immaginario Lovecraftiano ortodosso in un contesto personale e originale per me è stato Jeff Vandermeer nella sua Trilogia dell’Area X.

SB: Non cadrò nella trappola di citare nomi di altri autori. 😉

Posso solo dire che, a differenza di gran parte dei suoi discepoli, emuli e continuatori, l’orrore di H.P. Lovecraft convince: i suoi mostri non sono vuoti spauracchi ma entità aliene credibili. I suoi personaggi – anche i più stereotipati e convenzionali – hanno a loro carico tutta l’autenticità dell’ossessione. Le sue città maledette, case infestate, brughiere selvagge posseggono intero lo spessore soffocante dell’incubo.

Lovecraft non bara mai, ha rispetto del suo lettore, anche di un lettore presumibilmente poco sofisticato quale quello di un pulp come Weird Tales.

Questo tranquillo e bonario signore di Providence non tira a indovinare quando scrive, non cerca facili effetti o brividi d’accatto: dietro di lui c’è un’estetica coerente e degna di un filosofo.

Come selezionate gli autori?

PS: Leggiamo tutti i racconti proposti e poi ne discutiamo tra gli Admin del gruppo.

Progetti per il futuro?

PS: Personalmente pubblicherò il mio libro di racconti lovecraftiani a fine anno su KDP e quello di racconti di fantascienza ambientale nel primo semestre dell’anno prossimo. Sempre nel primo semestre dell’anno prossimo uscirà il Numero Due di Strani Aeoni sul quale siamo già al lavoro. E altre sorprese arriveranno da parte di altri autori!