Belial. Le radici del male
di: Maria Elena Cristiano
Editore: Edikit
Data di Pubblicazione: ottobre 2020
ISBN: 8898423993
Pagine: 266
Formato: brossura / ebook

 

 

 

Belial è il nome di un demone dell’Antico Testamento ma, più in generale, è un termine ebraico che indica Male. Ed è proprio il Male l’oggetto (ossessione?) di studi del protagonista del romanzo di cui vi vogliamo parlare.

Il protagonista è Anton Bogdanov, che cerca da anni la molecola “DJMH” capace di isolare e sopprimere gli istinti violenti negli esseri umani. Peccato che nel riuscire nel suo intento, otterrà anche una molecola che scatena gli effetti opposti e denominata “Pazuzu” (vi dice niente questo nome?). Come in ogni storia che si rispetti, quando compare una “gemella cattiva” tutti buoni propositi d i sogni di gloria dello scienziato subiscono una drammatica deviazione. Anton, preda della propria ossessione, diverrà infatti un novello dottor Jekyll, protagonista dell’opera di Stevenson che il nostro ricercatore colleziona quasi compulsivamente nelle più svariate edizioni.

Ma non pensate di trovarvi di fronte ad un esercizio di stile o ad una copia di questa novella.

L’autrice certamente ha una profonda passione e conoscenza dei classici del fantastico. E questo lo si sente in ogni pagina. Tuttavia (e qui sta il nostro particolare apprezzamento) ha il “coraggio” e l’abilità di andare oltre al cliché. Quello che abbiamo davanti è un omaggio colto e appassionato ad un genere classico dell’horror, che poi si sviluppa verso trame veramente originali. Il resto ve lo lasciamo scoprire da soli.

L’autrice, con il suo stile di scrittura fluido, ci ha incollato letteralmente sulle pagine del libro. Gli ottimi dialoghi e la spiccata abilità nel descrivere le ambientazioni ed i profili piscologici dei personaggi, accompagnano il lettore negli intrecci narrativi che, seguendo un inesorabile climax, sfociano in un finale originale e inaspettato.

 

  • Perché sì: è un romanzo che si lascia leggere con molto piacere, perfetto per tutti coloro che amano i classici del fantastico ma cercano sempre del nuovo.
  • Perché no: attenzione ai deboli di stomaco; proprio in quanto naturale evoluzione e attualizzazione delle tematiche fantastiche classiche, l’autrice non lesina scene crude ed estreme.