Brava ragazza cattiva ragazza

 

Autore: Michael Robotham

Editore: Fazi Editore

Data di Pubblicazione: aprile 2022

ISBN: 9791259670427

Pagine: 460

Formato: brossura

 

 

Michael Robotham ci sa fare! Ha creato una coppia investigativa niente male.

Questo è il primo romanzo di quella che si profila essere una serie che vede protagonisti Cyrus Haven e Evie Cormac.

Lui è uno psicologo forense che ha perso da piccolo la famiglia, barbaramente uccisa dal fratello. Apparentemente un tipo pacato e mite. Peccato che ha sulla schiena due enormi ali tatuate e passa le notti ad ammazzarsi letteralmente di bodybuilding.

Lei fu ritrovata denutrita e segregata in una casa, luogo di un barbaro delitto cui avrebbe assistito per poi passare in un istituto in quanto giudicata pericolosa per sé e per gli altri. Non ricorda o forse non vuole rivelare la sua reale identità e l’età. Segni particolari: riesce a capire quando le persone mentono.

Insomma, possiamo azzardare a dire che potenzialmente abbiamo una sorta di Batman & Robin londinesi, senza costume e con una “ragazza meraviglia” su cui Freud potrebbe scrivere un’enciclopedia.

Venendo al romanzo, la storia si snoda su due trame e mezzo che si intrecciano.

La prima riguarda l’incontro tra Eve e Cyrus, chiamato a fornire il proprio parere professionale circa per stabilire se la ragazza sia pronta ad uscire dall’istituto e possa vivere autonomamente.

A metà c’è la terribile esperienza vissuta dallo psicologo durante l’infanzia.

L’altra trama è il delitto su cui Cyrus è chiamato come psicologo forense a partecipare alle indagini sulla morte della giovane Jodie, popolare pattinatrice sul ghiaccio. Una classica investigazione poliziesca che scava nel passato della giovane vittima, per demolire la parvenza di normalità delle vite di coloro che conoscevano la vittima.

E qui Michael Robotham ci va giù pesante! sangue, sesso, violenze, droga a go go! Una narrazione cruda ma ben dosata e sempre finalizzata allo sviluppo della storia e agli approfondimenti psicologici. Questi ultimi, come potrete immaginare, la fanno da padroni. Ma questo non vuol dire che il romanzo sia un “mattone” introspettivo. L’autore è molto abile nel dosare azione e introspezione.

Molto apprezzato il fatto che la storia è narrata a due voci e permette di seguire la vicenda dal punto di vista di Cyrys e di Eve. Questo imprime ulteriore dinamicità al romanzo.

 

  • Perché sì: un buon thriller che si lascia leggere con facilità ma al contempo è dotato di costruzioni molto elaborata che spazia molto sugli approfondimenti psicologici: va bene sotto l’ombrellone con il mojito ma anche in baita con ottimo liquore invecchiato.
  • Perché no: essendo il primo di una serie, l’indagine poliziesca forse ogni tanto è sacrificata a vantaggio della trama parallela legata ai protagonisti della serie.